L´Oasi Le Mortine si estende per oltre 50 ettari a cavallo tra il Molise e la Campania, nei comuni di Venafro (IS) e Capriati a Volturno (CE). Nata nel 1999 e gestita dal WWF in collaborazione con l´associazione Pianeta Terra Onlus, questa riserva naturale rappresenta un luogo ideale per trascorrere una giornata immersi nella natura e partecipare ad attività didattiche focalizzate sulla tutela della biodiversità. L´area è un magnifico esempio di come la natura possa prosperare anche grazie all´intervento umano: l´oasi si è infatti sviluppata attorno a un bacino artificiale creato da uno sbarramento del fiume Volturno per la produzione di energia idroelettrica.
L´oasi è un vero e proprio scrigno di biodiversità, caratterizzato da un bosco igrofilo rigoglioso dove dominano ontani neri, pioppi e salici. Questo habitat fluviale offre rifugio a una straordinaria varietà di specie animali. Tra i mammiferi è possibile avvistare il capriolo, il cervo e la lontra, specie di grande interesse conservazionistico.
L´avifauna è particolarmente ricca e diversificata, rendendo l´oasi una meta imperdibile per gli amanti del birdwatching. Si possono osservare numerose specie di uccelli acquatici, sia stanziali che migratori, tra cui:
L´area è sorvolata anche da rapaci come il nibbio bruno e la poiana. Un´altra presenza di grande valore è quella della rara tartaruga palustre europea (Emys orbicularis), che trova in queste acque un ambiente ideale per la sua sopravvivenza.
L´Oasi Le Mortine è un centro di educazione ambientale che promuove un approccio critico e consapevole alla gestione delle risorse naturali. Vengono organizzate visite guidate e attività didattiche per scuole e famiglie, con l´obiettivo di sensibilizzare il pubblico sull´importanza della conservazione degli ecosistemi. All´interno dell´area sono presenti diverse strutture per facilitare la visita e l´osservazione della natura, come capanni per il birdwatching, un giardino botanico e uno stagno didattico.
Nota importante: Si segnala che il sentiero natura principale al momento non risulta percorribile. Si consiglia di verificare lo stato dei percorsi direttamente con l´ente gestore prima di pianificare la visita.
Oltre al suo valore naturalistico, il territorio dell´oasi possiede anche un´interessante valenza storica. L´intero comprensorio, infatti, costituiva il limite settentrionale dell´antica e vasta Reale Caccia Borbonica di Torcino e Mastrati, una riserva di caccia molto apprezzata da re Ferdinando IV di Borbone.
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